martedì 3 dicembre 2013

Non bucatini ma rigatoni alla amatriciana




Si sa che la morte della amatriciana è il bucatino ma non avendolo a casa ho sperimentato il rigatone. Esperimento riuscito, proprio niente male. L’amatriciana, pasto povero dei pastori, nasce ad Amatrice, una piccola cittadina Laziale al confine con l'Abruzzo ma nel tempo questo piatto è diventato uno dei simboli della tradizione culinaria Italiana.
Il maestro dell’amatriciana a casa mia è Franco (mio marito) pertanto a lui la gloria.
Ingredienti x 4 persone:
400 g rigatoni
1 barattolo di pomodori pelati
Pepe nero appena macinato
½ bicchiere di vino rosso
1 cipolla
100g Pecorino grattugiato
100 g. Pancetta
Prezzemolo
olio e sale q.b.


Procedimento
Affettare la cipolla e soffriggere in padella con olio d’oliva. Quando la cipolla diventa dorata mettete la pancetta tagliata a cubetti e quindi aggiungere un cucchiaio di pecorino grattugiato.


Qualche minuto e sfumate col vino. Appena il composto è ben amalgamato e il vino evaporato aggiungere il pomodoro pelato e il pepe nero preferibilmente appena macinato. Fate cuocere per circa 10 minuti. Togliete dal fuoco e aggiungete una bella manciata di prezzemolo fresco finemente tritato. A questo punto versate in padella la pasta scesa al dente e fatela insaporire per qualche minuto.
  Servitela con pecorino grattugiato e prezzemolo




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